Regione: Italia Centro-meridionale
Portata: dolce
Ingredienti: Pere, farina, lievito di birra, vino bianco (eventualmente grappa), olio extravergine, zucchero o miele
Preparazione: Dopo aver tolto il torsolo e averle sbucciate, si tagliano le pere trasversalmente a fette alte mezzo centimetro. Ogni fetta va poi immersa in una pastella ottenuta stemperando un po’ di farina, con un pizzico di lievito di birra, nel vino bianco (alcuni aggiungono anche un po’ di grappa). Si friggono in olio di oliva e si servono spolverizzate di zucchero semolato.
Storia: è un piatto povero, ma molto gustoso.
Note: Per questa ricetta da fine pasto vanno usate pere non troppo mature. Al posto dello zucchero semolato si può usare anche il miele. Ottime le cultivar locali – alcune a forte rischio di estinzione – come la pera Angelica della Marche, la pera del Curato toscana, la pera del Rosario campana e le diverse tipologie di pere “gentili” coltivate un po’ dappertutto nelle nostre campagne.