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Ricette contadine
La Ndrettuglia Stampa E-mail
      Scritto da Damiano Lucia


minestra_cereali.jpgRegione: Campania (provincia di Avellino)
Portata: primo piatto
Altre denominazioni: Composta di cereali

Ingredienti: granone (granoturco) (100g), grano (100g), fagioli (200 g), lenticchie (100g), ceci (100g), orzo perlato (50 g), olio, peperoncino, sale q.b.

Preparazione: la sera precedente si provvede a lavare e a mettere ad inzuppare (a sponzà) i fagioli e il granone. La mattina dopo si lavavano gli altri cereali e i legumi. Scolati, si mette il tutto in una pentola (tiàna) riempita per 3/4 di acqua. Si aggiunge un po’ di sale e si lascia cuocere per due o tre ore. Il lungo tempo per la cottura assorbe quasi tutta l'acqua e quindi il miscuglio risulta piuttosto asciutto e amalgamato. Pronto per essere consumato, viene in genere insaporito aggiungendo un po’ di peperoncino piccante (pepàcchiello) e un filo di olio di oliva.

Varianti: in una padella si fa sciogliere del grasso di maiale (lardo) e soffriggere della cipolla. Poi si aggiunge alla ndrettuglia, mescolando bene per un paio di minuti prima di servire in tavola.

Storia: viene chiamata così perché si tratta di un miscuglio di vari cereali e legumi. Veniva consumata per lo più il giorno del 1° maggio, in quanto tale data aveva un significato ben preciso di buon auspicio per la stagione della mietitura e la futura produzione di legumi.

Note: tipico piatto contadino, oltre che un significato beneaugurante, svolgeva egregiamente (se consumato in abbondanza) la sua funzione di saziare i commensali quando costituiva l'unica portata del pranzo.



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