Un'ignota (e speriamo resti tale) marca di abbigliamento si fa pubblicità con foto di omosessuali che si producono in atteggiamenti e 'palpamenti' inequivocabili. Complimenti ai titolari della ditta, agli ideatori della campagna, al giurì della pubblicità che non ha ancora bloccato la campagna, al Comune di Roma (e di altre città?) che ha concesso gli spazi di affissione, ai quattro saccenti-ignoranti-moralisti che diranno "sì è vero, forse è un po' forte, ma sai... la libertà d'espressione... per carità, niente censura!... no agli atteggiamenti 'omofobi'..." Il nostro augurio è che il commento "che schifo" basti - per la stragrande maggioranza delle persone - ad esprimere la nostra indignazione... altrimenti avvertiteci, che ci sforzeremo di argomentare (o chiederemo di scendere alla prossima...).