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Lettere
Scelta coraggiosa? Stampa E-mail
18/11/04
In riferimento all'articolo Elezioni Globali?, vorrei assolutamente concordare con le conclusioni dell'autore del pezzo, seppure mi volevo inserire con un mio modestissimo parere in particolare su un punto:  mi sembra esagerato e fuori luogo definire la scelta dell'Italia (di collaborazione stretta con gli USA) "coraggiosa". E' stata una scelta che può essere considerata giusta o ingiusta, ma che innegabilmente vede l'Italia schierata con l'unica superpotenza mondiale. La mossa coraggiosa, indipendentemente dal giudizio che le si dà, sarebbe stato schierarsi con Francia e Germania.

Ringrazio tutta l'ottima redazione per la breve attenzione che mi ponete ed in particolare Scattarella che ha scritto il pezzo.

  P.S. Una domanda direttamente a Scattarella: tra i mass media favorevoli a Kerry, vi era anche l'ex direttore del TG5?

Marco Venerucci

Risponde Renato Scattarella:

  Ho definito coraggiosa quella scelta del governo, perché rompe con una lunga tradizione attendista e temporeggiatrice che ci ha reso sempre ininfluenti nelle grandi scelte di politica internazionale. Per una volta il governo italiano ha preso il toro per le corna in anticipo su tutti.

Ti ricordo che mentre divampava il dibattito sull’Iraq l’opinione pubblica si era decisamente schierata a sfavore dell’intervento militare (benché successivo alla fase dei combattimenti); ed altri governi europei, tra cui la Germania, hanno fatto scelte dal chiaro sapore elettorale. L’Italia ha seguito una linea coerente dall’inizio alla fine, non badando all’emotività del momento e rendendosi certamente meno simpatica a quei partners europei che ci hanno sempre visti silenti nelle retrovie. Se poi il gioco del governo è valso la candela, questo rimane l’interrogativo dell’articolo.

  P.S. Per quanto riguarda Mentana il discorso è lungo e potrebbe essere uno dei temi dei prossimi articoli di Europa Oggi.



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