PRIMA PAGINA
faq
Mappa del sito
Temi caldi
Temi caldi
Notizie
Attualitą
Politica
Economia
In Europa
Nel Mondo
Contrappunti
Intorno a noi
Cittą e Quartieri
La Regione
Religione
Notizie e commenti
Cattolici e politica
Documenti ecclesiali
Link utili
Cultura
Libri
Cinema
Musica
Fumetti e Cartoni
Teatro
Arte ed eventi
Storia
Scienze e natura
Rubriche
Focus TV
Sport
Mangiar bene
Salute
Amore e Psiche
Soldi
Diritti
Viaggi e motori
Tecnologia
Buonumore
Login Utente
Username

Password

Ricordami
Dimenticata la password?
Indicizzazione
Convenzioni






Cultura - Scienze e natura
Gli alberi monumentali italiani Stampa E-mail
Una ricchezza non solo ambientale, ma anche culturale
      Scritto da Giuseppe Romito
28/07/08
castagnomiraglia.jpg
  Castagno Miraglia

Un terzo del suolo italiano è coperto da boschi e foreste, che trattengono circa un miliardo e 782 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Secondo una stima della guardia forestale, sarebbero 12 miliardi gli alberi italiani, con un incremento dello 0,3 per cento, rispettando in pieno il protocollo di Kyoto. Entro il 2012 l'Italia potrà detrarre 10,2 tonnellate dal bilancio nazionale delle emissioni e così avrà un risparmio energetico variabile tra i 750 milioni ed il miliardo di euro. Tra le regioni più boschive, secondo l'inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio, ci  sono la Liguria e il Trentino; viceversa tra le meno ricche di alberi ci sono la Puglia e la Sicilia. Tra i 1255 alberi definiti "di maggior interesse ambientale e culturale", 460 sono dislocati al Nord, 555 al Centro e 240 al Sud.

Avete letto “di maggior interesse culturale”, perché gli alberi sono esseri viventi ed in quanto tali hanno una loro storia. Essi sono antichi, sorprendenti. Si prestano ad essere ammirati per la loro lunga vita, per la loro bellezza, sì che possono essere considerati veri e propri monumenti.

Già, non stupitevi! Su un cartello, posto davanti ad un albero all'ingresso di Caprino Veronese (paese a pochi chilometri dal capoluogo scaligero), c'è la scritta "Monumento Nazionale". L'albero in questione non è uno qualsiasi, bensì uno splendido esemplare di platano, alto 25 metri con una circonferenza di 15 ed un’estensione della chioma di circa 300 metri. Si chiama Platano dei cento bersaglieri, perché nel 1937, durante un’operazione dell'esercito italiano, tra le sue fronde si erano nascosti 300 bersaglieri.

Tra i più celebri c'è anche il Castagno dei cento cavalli, alle pendici dell'Etna, in Sicilia: si erge per 22 metri, ha duemila anni e deriva dalla fusione di più alberi. Il suo nome è dato dalla storia di Giovanna D'Aragona, che qui ha trovato riparo da un temporale insieme ai suoi cento cavalieri (commettendo però un’imprudenza, perché non sapeva che gli alberi attirano i fulmini ed è pericoloso rifugiarsi sotto di essi durante i temporali).

Il più antico d'Italia si trova però a San Baltolu di Luras, in provincia di Sassari, ed è un oleastro di circa tremila anni. Se potesse parlare, ci illustrerebbe meglio di chiunque altro notizie sulla civiltà nuragica, probabilmente sui primi abitanti della Sardegna vissuti nell'età del bronzo.

Un altro vecchio albero è il Castagno Miraglia, in località Metaleto, vicino Camaldoli in Toscana. Il suo tronco cavo è talmente enorme che ci vogliono sei persone per abbracciarlo. Ha circa quattro secoli, è alto 19 metri, e aveva al suo interno, fino a qualche anno fa, un tavolo e delle sedie, dove la moglie del direttore generale del ministero dell'Agricoltura di fine '800, sig.ra Elena Miraglia, passava intere giornate a ricamare sotto la frescura del castagno.

Di rilevanza storica sono i due pini di Garibaldi. Il primo fu piantato da questi, di fronte alla sua casa a Caprera, in occasione della nascita della figlia Clelia, ed è oggi ricurvo su se stesso. Il secondo si trova a Gambarie in Aspromonte (Reggio Calabria), dove si narra abbia sorretto l'eroe dei due mondi, ferito ad una gamba.

Affascinante è la storia di alcuni alberi che possono essere definiti “santi”, poiché rimandano al rapporto avuto con San Francesco d'Assisi. Il più famoso è indubbiamente il Leccio dell'Eremo delle Carceri, su cui si posarono gli uccelli al quale il santo si rivolse per indurli a moderare il canto per non disturbare la preghiera. Un altro famoso è il Faggio di Rivodutri (Rieti), straordinariamente tortuoso, e ciò è spiegato dal fatto che durante una tempesta impetuosa avrebbe piegato le fronde per proteggere San Francesco.

La bellezza monumentale e la dimensione storica di questi esseri viventi attira però, a volte, anche oltraggi e vandalismi. Com’è accaduto nel 2001 nel parco nazionale della Sila, in Calabria, allorché "Prometeo", un abete bianco di 35 metri di quasi otto secoli, è stato dato alle fiamme da un piromane; il quale evidentemente non sapeva (o non apprezzava) dell'importanza dell'albero, e non conosceva il mito greco di Prometeo che rubò il fuoco a Zeus, re degli dei, per donarlo agli uomini.

Per prevenire questi scempi, che le leggi regionali puniscono con sanzioni amministrative irrisorie, nel marzo 2008 l'allora ministro per le Politiche Agricole, Paolo De Castro, ha apportato modifiche al codice dei beni culturali e del paesaggio: i danneggiamenti degli alberi segnalati dal testo del Codice come alberi monumentali sono reati, perseguibili penalmente, e le pene possono consistere anche nella reclusione fino ad un anno di carcere.
Del resto, chi attenta alla vita di questi alberi non uccide solo un essere vivente, ma la cultura.



Giudizio Utente: / 21

ScarsoOttimo 




   NUOVO SONDAGGIO

Che ne pensi del fenomeno migratorio?
Vota nella colonna laterale freccia_arancio_dx.jpg

   I PIU' LETTI


SOLDI - INFORMAZIONI
Deduzioni e detrazioni fiscali 


CINEMA - CINETECA FONDAMENTALE
I 200 film da non perdere

CINEMA - CINETECA FONDAMENTALE

50 film romantici o a sfondo sentimentale da ricordare

DIRITTI - INFORMAZIONI
Scrutatori e Presidenti di seggio elettorale

TECNOLOGIA - INFORMAZIONI
Guida ai messaggi d'errore della posta elettronica

NOTIZIE - ATTUALITA' E COSTUME
Immigrazione: problema o risorsa?

SOLDI - INFORMAZIONI
Come calcolare gli interessi legali

TEMI CALDI - VALORI, LAICITA'
Relativismo e verità 

TEMI CALDI - VALORI, LAICITA'
Che cosa significa ‘laicità’?

SOLDI - INFORMAZIONI
TFR e Fondi pensione: nella trappola del silenzio-assenso
   





Ricerca Avanzata
Aggiungi questo sito ai tuoi preferitiPreferiti
Imposta questa pagina come la tua home pageHomepage
Sondaggio
Che ne pensi del fenomeno migratorio?
  
Agorą
Lettere e Forum
Segnalazioni
Associazionismo
Comunicati
Formazione
Dagli Atenei
Orientamento
Lavoro
Concorsi
Orientamento
Impresa oggi
Link utili
Informazione
Associazionismo
Tempo libero
Utilitą varie
Link consigliati
Zenit.org
La nuova Bussola
   Quotidiana
Storia libera
Scienza e fede
Il Timone
Google
Bing
YouTube
meteo
mappe e itinerari
Google Maps e
  Street View
TuttoCittà Street
  View
Newsfeeds



Questo sito utilizza Mambo, un software libero rilasciato su licenza Gnu/Gpl.
© Miro International Pty Ltd 2000 - 2005