Gentile dottoressa,
sono una donna di 50 anni senza alcun problema apparente…io stessa non credo al mio dolore perché ne ignoro origine e causa scatenante. Ho un marito e due figli che a modo loro mi sono vicini e con atto di fede credono al mio malessere venuto dal nulla. Sono triste, non ho voglia di fare, né di aprirmi all’esterno, non penso al domani e mi lascio scorrere inutilmente il tempo addosso…come è possibile tutto ciò senza che nulla sia accaduto?
Paola
Ciao Paola,
io credo al suo dolore ed è giusto che ci creda anche lei senza colpevolizzarsi, la mente si accanisce a voler spiegare perché ciò che ci appare illogico ci spaventa e lo consideriamo senza controllo…il primo passo per comprendere, invece, è proprio accettare il malessere in quanto tale, in modo da poter chiedere aiuto e focalizzarsi su ciò che potrebbe farla stare meglio piuttosto che su quello che ha scatenato tutto quello di cui mi parla. Dott.ssa Rosa Magistro