Calogero Mannino, siciliano ed ex ministro democristiano, ha trascorso quasi due anni in carcere. Ora è stato definitivamente prosciolto dalla Cassazione. Ma non basta: il procuratore generale che ha chiesto l'assoluzione, Antonio Siniscalchi, è stato severissimo nei confronti degli inquirenti e dei giudici palermitani che avevano emesso la sentenze di condanna, affermando che quella sentenza “costituisce un esempio negativo da mostrare agli uditori giudiziari, di come una sentenza non dovrebbe mai essere scritta”.
Nel frattempo, Mannino ha visto compromessa la sua carriera politica, la sua onorabilità (qualcuno continuerà a dire "se lo avevano condannato, significa che sotto sotto qualcosa ha fatto"), la sua salute.