Se Berlusconi si lamenta di esser preso di mira dai comici (in effetti non se ne vedono molti che prendano di mira Prodi) nella trasmissione di Celentano. e non solo, interviene D'Alema a bacchettarlo, proclamando solennemente che "la satira è un diritto".
Ma non era proprio D'Alema l'unico politico di cui si ha memoria che querelò un disegnatore satirico (Forattini, per una vignetta sul caso Mitrokhin) chiedendo tre miliardi di danni?
P.S. Ricordiamo che il dossier Mitrokhin, elaborato da una spia inglese e generalmente considerato attendibile (per leggere la relazione finale della Commissione bicamerale d'inchiesta clicca qui), conteneva una serie di nomi di personaggi occidentali - anche italiani - considerati fiancheggiatori dell'Unione Sovietica (alla diffusione dell'elenco si ebbero conferme, silenzi imbarazzati, commenti seccati del tipo "non c'è nulla di nuovo", flebili smentite). Forattini, con un'efficace vignetta, insinuò che l'allora Presidente del Consiglio D'Alema potesse aver avuto interesse a "sbianchettare" i nomi di alcuni esponenti di sinistra prima di render pubblico il dossier.