Scarpe comode, un trolley capiente e la guida per il visitatore: il kit di sopravvivenza per il visitatore della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, manifestazione che ogni anno, solitamente nel mese di febbraio, si svolge a Milano. Una quattro giorni con tutto il mondo in 10 padiglioni, più di 5000 espositori e un grande successo di pubblico, dedicata a operatori del settore turistico in cerca di affari ma anche per semplici amanti dei viaggi che in fiera trovano tutto l’occorrente per organizzare la prossima vacanza: alberghi, campeggi, mezzi di trasporto, programmi delle attività ricreative e delle manifestazioni più varie.
Nei due padiglioni riservati all’Italia erano presenti tutte le 20 Regioni (e le rispettive province), che si davano battaglia per ottenere l’attenzione del pubblico tramite iniziative come la distribuzione di cioccolata con panna allo stand del Piemonte (in omaggio alla manifestazione Cioccolatò, in programma a marzo) o la “pastasciuttata” in Emilia-Romagna e la presenza di personaggi famosi: Gattuso, Merola e i Fichi d’India, per citarne qualcuno.
Fantasia e riproduzione dei paesaggi tipici di ogni Regione erano alla base delle architetture standistiche: dai trulli della Puglia agli chalet innevati delle Valle d’Aosta, ai cactus e ai muretti a secco della Sardegna. La Regione Piemonte ha poi riservato un’area alla promozione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, con schermi che mostravano immagini delle varie discipline sportive, distribuzione di gadget (portachiavi, pin, bandierine) e punti d’informazione per gli aspiranti volontari.
Per chi voleva fare il giro del mondo senza troppe spese, i padiglioni dedicati ad Asia, Africa ed America. E anche qui una gara di bellezza e decorazioni: la casa bianca con terrazzo e sedie in paglia di Cuba, le pagode malesi, il residence stile safari del Kenia e gli hostess degli Emirati Arabi in costume tipico. Dappertutto, depliant e pieghevoli che attiravano l’occhio del visitatore e, in omaggio alla cospicua raccolta, quasi ogni stand regalava borse autografe con l’unico difetto di rivelarsi ben presto ingombranti e anche troppo pesanti: in molti (ma soprattutto i più pratici di fiere) ricorrevano allora alla valigetta su ruote, più pratica e spaziosa.
Per quanto riguarda i Paesi europei, si sono rivelati fin troppo grandi le aree dedicate a Spagna e Francia, mentre era quasi impossibile trovare i piccoli Stati come le repubbliche Baltiche. Non male lo stand dedicato alla Grecia, con un bel blu come tono dominante in omaggio al suo mare e con distribuzione di poster di isole da sogno.
Grande novità il padiglione 11, dedicato al lavoro: tour operator, agenzie di viaggio, catene alberghiere e pubblicazioni (ad es. il Corriere Lavoro) davano informazioni per entrare nel mondo del turismo. Sempre nella stessa zona lo special guest di questa edizione della BIT, la Cina, con la presentazione delle olimpiadi del 2008.
Le compagnie del trasporto ferroviario, marittimo e aereo hanno avuto il loro spazio nel padiglione 14. Bellissima l’installazione di Trenitalia, dove è stato ricreato l’interno di un ovattato Eurostar con tanto di poltroncine e di schermi-finestrini dove scorreva un bel paesaggio senese. Come pendolare della Milano-Torino, una sgradevole sorpresa: mai stand è stato più in contrasto con la realtà delle cose.
Insomma, alla BIT c’era veramente di tutto. E il trolley, da porta-depliant, è pronto a trasformarsi nel fedele compagno del turista globale.