Giovedì 17 marzo: il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approva la risoluzione che autorizza l'imposizione di una “zona di non volo” sulla Libia “con tutti i mezzi a disposizione”, incluso il ricorso all'uso della forza. L’impulso decisivo viene dai due membri permanenti europei, Francia e Gran Bretagna.
Venerdì 18 marzo: il quotidiano l’Unità pubblica un commento di Walter Veltroni sul caso Libia, scritto evidentemente un paio di giorni prima e intitolato Quel silenzio insopportabile dell'Occidente (sottotitolo: “I paesi arabi chiedono alla comunità internazionale una forma di intervento nella loro area. E l’Europa si perde nella propria disarmante debolezza”).
Conclusioni: Walter il lungimirante, che ha già dimostrato il suo formidabile intuito politico nel contrapporsi (?) a Berlusconi guidando la sinistra italiana, non rinuncia a dare prova della sua ampia visione anche nelle analisi di politica estera.
N.B. Veltroni non deve risultare molto simpatico neanche al direttore de l’Unità, Concita De Gregorio, che gli ha tirato un brutto scherzo non tenendo nel cassetto un articolo che aveva drammaticamente perso d’attualità.