Natale? ... Un evento scontato, abitudinale, consumistico? Oppure molto, molto di più? Perché anche quest'anno è Natale?
Possiamo provare a farci questa domanda, nel tentativo di comprendere che il Natale è un evento che non tocca tutti allo stesso modo e che molti non sono disponibili ad accogliere intimamente.
Noi dove ci collochiamo? Fra coloro che si preparano interiormente alla nascita di Gesù? O fra quelli che, pur partecipando ad un clima di gioia ed euforia generale, più o meno vera, più o meno apparente, non vivono veramente la straordinaria, meravigliosa, sublime, divina esperienza del Natale?
Perché è ancora Natale?
E' una semplice domanda a cui tutti possiamo provare a rispondere senza fretta e lasciando che la risposta maturi nel cuore, in un dialogo personale con il Signore. Proviamo ad entrare nella grotta e ad accettare, stando lì, fra il bue e l'asinello, una povertà voluta e non subita. Diventiamo i personaggi reali del nostro presepe. E al posto di aggiungere un addobbo appariscente, un ornamento esclusivo e raffinato, o una statuetta in più, cerchiamo di portare noi stessi nella grotta e proviamo a restare in ascolto, in adorazione, in attesa ... e forse capiremo il senso del Natale. Un significato profondo, mai banale, autentico.
Ogni anno il Natale ci dà una possibilità di crescere, di rinascere, di vivere una gioia nuova ...
Paola Morgigni