Sono 8 i macrosettori che l’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile (sito internet www.osservatoriodonna.it), portale creato nel 1997 e gestito da Sviluppo Italia, ha da poco messo on line come migliori opportunità di business di questo periodo: servizi alla persona, benessere, abbigliamento, artigianato artistico, nuove tecnologie, immagine e comunicazione, alimentari e turismo.
Per ogni sezione l’aspirante imprenditore troverà informazioni dettagliate e aggiornate che vanno dall’idea aziendale fino alla sua realizzazione. Informazioni utili anche per gli aspiranti imprenditori uomini!
Le sezioni più approfondite sono quella dell’individuazione del mercato di riferimento e quella sulla realizzazione del business plan.
Il mercato di riferimento in cui si andrà a operare è il frutto di un processo di “concretizzazione” dell’idea imprenditoriale. Per individuarlo occorre focalizzare tre concetti: 1) cosa si intende offrire sul mercato in termini di prodotti e/o servizi; 2) chi è potenzialmente interessato a tale offerta e per quali motivi; 3) quale è il bacino di utenza (area geografica) al quale rivolgersi, in considerazione anche di portata e dimensioni dell’attività pensata.
Il mercato di riferimento individuato sarà poi oggetto di un’approfondita indagine, che consentirà al candidato di acquisire maggiori informazioni qualitative e quantitative, per definire le strategie operative.
Veniamo al business plan. La sua redazione è il primo passo dell’aspirante imprenditore verso la creazione della società e, pertanto, è importante che ne sia il protagonista.
Il business plan, infatti, è uno strumento che ha molteplici valenze e che consente di mettere alla prova le capacità del futuro manager di pianificare e controllare, seppure a tavolino, la vita dell’impresa; di verificare direttamente i punti di forza e di debolezza del proprio progetto aziendale; di apportare le modifiche più rispondenti al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
In sintesi, il business plan è un potente strumento di autovalutazione, formazione e comunicazione che ogni aspirante imprenditore deve saper sfruttare al meglio. Torniamo agli otto macrosettori. Una volta scelto quello di riferimento basta un clic per scendere nel dettaglio (ad esempio, chi punta sul benessere, troverà due specifiche: “cura della persona” e “cura dell’ambiente”; definito il campo, è sufficiente leggere le schede di approfondimento per farsi un’idea di tutto quello a cui si sta andando incontro). Le schede sono davvero ben fatte e abbracciano tutti gli argomenti più importanti.
Per chi vuole, infine, è disponibile anche una consulenza on line, gratuita.
Che dire di più? Se volete fare impresa, intanto cominciate a navigare.