Antonio Socci
Il quarto segreto di Fatima
ed. Rizzoli, Milano 2006
Le apparizioni della Madonna a Fatima costituiscono un “caso” unico nella storia della Chiesa e dell'umanità: non esiste nessun'altra profezia pubblica di Maria autenticata da un miracolo pubblico come il "miracolo del sole", oltre che ufficializzata dalle autorità ecclesiastiche.
Il 13 maggio 1917 a Fatima, in Portogallo, la Madonna apparve per la prima volta a tre pastorelli: Lucia, Giacinta e Francesco. In una serie di apparizioni, Maria consegnò ai pastorelli una serie di messaggi, tre dei quali chiese restassero segreti per alcuni anni. Preannunciò inoltre ai pastorelli che sarebbe apparsa un’ultima volta il 13 ottobre, e che in quell’occasione avrebbe fornito un “segno” visibile a tutti dell’autenticità delle sue apparizioni. Quel giorno, davanti a quasi 100.000 persone (molte delle quali semplici curiosi o anticlericali pronti a deridere la credulità popolare), il sole si mosse bruscamente e cambiò colore più volte per circa mezz’ora.
Ma forse, ancor più che il miracolo del sole, nei decenni successivi suggestionò l’attenzione dell'opinione pubblica mondiale la questione dei “segreti”, e in particolare del terzo. La Madonna aveva chiesto che fosse reso pubblico già dal 1960, ma Giovanni XXIII, prima, e i suoi successori, dopo, scelsero di non farlo. Il che alimentò l’idea che quel segreto contenesse rivelazioni apocalittiche.
È stato Papa Giovanni Paolo II a decidere di rivelarlo il 13 maggio del 2000, per il tramite dell’allora Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, cardinale Ratzinger: il contenuto era la visione di un "vescovo vestito di bianco" che sale in mezzo ai cadaveri verso una croce, dove viene ucciso da alcuni soldati.
Papa Wojtyla collegava esplicitamente la visione all'attentato del 13 maggio 1981. Tale collegamento è corretto? Soprattutto: il messaggio “segreto” è stato rivelato per intero?
Socci esprime la convinzione che esista una parte del terzo segreto non rivelata, da lui giornalisticamente definita “quarto segreto”.
Questa tesi ha peraltro suscitato una polemica con la Santa Sede, ed in particolare col cardinale e attuale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, che nel 2001 (allora Segretario della Congregazione per la dottrina della fede) aveva raccolto, per volontà di Giovanni Paolo II, la testimonianza di suor Lucia, l’ultima superstite dei tre pastorelli. Bertone ha riportato tale testimonianza in un’intervista resa a Giuseppe De Carli e pubblicata nel libro L'ultima veggente di Fatima. I miei colloqui con suor Lucia, ove si nega che esistano parti del terzo segreto non ancora rivelate.
Ma tornando al libro di Socci. Per quanto cerchi di portare alla luce aspetti che gli appaiono poco chiari, va chiarito che non si tratta di un romanzo di “fantareligione” alla Dan Brown. Il libro ha il grande merito di porre l’accento e fermare l’attenzione del lettore su uno degli avvenimenti più importanti della storia contemporanea.
Basti pensare al secondo mistero, con la previsione della fine della I guerra mondiale, dell’avvento (se non vi fosse stata una conversione a Dio) di una seconda e più terribile guerra, dell’avvento del comunismo in Russia, della sua diffusione (“spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa”).
Le apparizioni della Madonna a Fatima e i suoi messaggi, peraltro, hanno rappresentato un avvenimento straordinario anche dal punto di vista essenziale della fede: conferma dell’Amore di Dio per i suoi figli; della Sua premura anche mediante Maria; del Suo disegno di salvezza che passa attraverso una lettura provvidenziale della storia e dell’uomo (una teologia della storia); della missione della Chiesa Cattolica guidata dal Papa, per il quale la Madonna invita sia il clero sia i fedeli laici a pregare.
Infine, pur essendo la ricostruzione dei fatti molto attenta, con un ricca bibliografia, la lettura non risulta pedante. Lo stile del libro è infatti quello di un’indagine, e Socci riesce ad appassionare il lettore anche con la sua vis polemica (a tratti forse eccessiva) che offre innumerevoli spunti di riflessioni. Forse, molti dei punti di domanda e delle riflessioni formulate da Socci in questo libro hanno una risposta nel suo ultimo lavoro, appena pubblicato: I segreti di Karol Wojtyla (Socci si è appassionato al tema dei “segreti”…).
P.S.: Hai letto il libro? Che ne pensi del “terzo segreto”? Scrivici