Regione: Calabria
Portata: secondo piatto
Ingredienti: Ventresca di alalunga (o di tonno), olio extravergine di oliva, limone, origano, sale q.b.
Preparazione: La ventresca, pulita e lavata, non salata, va messa in una teglia in cui è stato inserito un foglio di carta da forno (occorre evitare che tocchi direttamente le pareti della teglia) e messa nel forno caldo (180 gradi). Dopo 30/40 minuti il pesce è cotto. Nel frattempo preparare il salmoriglio (cioè la salsina con cui condirla). Per farlo utilizzare un po’ di acqua, olio, sale, origano (dosi: 4 cucchiai di olio, un cucchiaio di acqua, il succo di ½ limone, origano a piacere, sale q.b.), sbattendo velocemente gli ingredienti. A questo punto staccare le carni ancora calde della ventresca dalla pelle, sminuzzarle grossolanamente e condirle con il salmoriglio. Il piatto diviene più gustoso se consumato qualche ora dopo la preparazione.
Storia: La ricetta è originale di Bagnara Calabra ed era molto diffusa un tempo tra la gente povera della zona che poteva procurarsi la ventresca a poco prezzo dai pescatori del luogo. Mi è stata fornita dalla signora Anna Elisa Buonfiglio (che a sua volta l’ha imparata da Titti Buonfiglio Messina). Pur essendo un piatto di mare, è stato inserito in questa raccolta perché era un tempo molto diffuso tra gli agricoltori della zona.
Note: La ventresca (surra nel dialetto locale) è la parte del pesce che ricopre i fianchi e la cavità addominale. Per preparare questo piatto si usa sia quella di tonno che di alalunga (un pesce della famiglia dei tonni, di dimensioni più piccole del tonno e con carni più chiare e delicate). E’ anche possibile aggiungere al salmoriglio del peperoncino verde.