l'ospedale Sant'Andrea
Ambulanze satellitari ed ospedali da campo per le emergenze, elicotteri per il soccorso sanitario avanzato e strumentazioni elettromedicali all’avanguardia per una precoce diagnosi delle neoplasie. Queste sono solo alcune delle numerose novità presentate durante SANIT 2005, l’annuale mostra-convegno sui servizi sanitari organizzata dall’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio in collaborazione con l’Assessorato Regionale alla Sanità. E come ogni anno, oltre alla doverosa presentazione dei nuovi strumenti e dei servizi che le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Lazio metteranno in campo per migliorare l’efficienza, la qualità e la rapidità nell’erogazione delle attività mediche, il SANIT ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto della situazione circa lo stato di salute dello stesso sistema sanitario regionale e per valutare l’efficacia delle molte iniziative intraprese dalla Giunta Storace.
Su tutte il Centro Unico di Prenotazione Regionale (ReCUP), che consente da alcuni mesi una gestione ottimizzata nello spazio e nel tempo delle prenotazioni per le prestazioni mediche ed i ricoveri; è divenuto possibile curare il paziente nel centro più adatto e a lui maggiormente vicino, snellendo le odiose liste d’attesa, con una razionalizzazione delle risorse resa possibile da un controllo centralizzato delle liste stesse. Inoltre, niente più file: si telefona, e l’operatore che risponde segnala in quali date e in quali strutture a scelta dell’utente è possibile effettuare le prestazione richiesta. Nessuna fila neanche per il pagamento del ticket e la conferma della visita, possibili presso le farmacie, le ricevitorie del lotto e molte edicole.
Sono stati aperte nuove strutture ospedaliere: il Sant’Andrea, il Policlinico Tor Vergata, il Polo oncologico IFO-Regina Elena di Mostacciano, il Nuovo centro paraplegici di Ostia. Certamente, non sono stati costruiti dal nulla in cinque anni. Ma chi ne ha seguito le vicende, sa che non si è trattato del semplice taglio del nastro di strutture quasi complete: sono stati fatti sforzi notevoli per completare e aprire strutture abbandonate a se stesse (il Sant’Andrea da trent’anni…).
Tra gli altri progetti realizzati in ambito regionale va ricordato, poi, il nuovo approccio multidimensionale alla terapia del dolore grazie a moderni collegamenti tra gli Hospice, l’assistenza domiciliare e gli ambulatori: tutto questo per venire incontro alle esigenze dei malati cronici – in particolare i terminali – e degli anziani. Queste persone non dovranno subire sofferenze inutili e le famiglie non saranno abbandonate a se stesse nella loro assistenza.
Nel campo della prevenzione, vanno ricordate le campagne per la vaccinazione antiinfluenzale gratuita di anziani e soggetti a rischio, nonché le campagne per lo screening gratuito contro i tumori che colpiscono le donne (pap test e mammografie).
Al SANIT si è parlato anche del Sistema regionale dell’emergenza: è di prossima istituzione l’ARES 118 - la nuova azienda fortemente voluta innanzitutto dall’UDC e dall’assessore Ciocchetti - che consentirà una gestione centralizzata del servizio; è imminente la messa in strada di 110 nuove ambulanze e la pronta disponibilità della quarta eliambulanza regionale, per la provincia di Frosinone, che, unitamente al nuovo eliporto di Rieti, consentirà di raggiungere la città di Roma in meno di venti minuti da qualsiasi provincia laziale.
Il tutto, non andrebbe dimenticato, è stato realizzato con una notevole riduzione dello stock di debito ereditato (da quasi 8.000 miliardi delle vecchie lire a 800 miliardi).
Commendevole è anche la campagna di comunicazione per la sicurezza alimentare presentata dall’assessore Verzaschi “per un’alimentazione sana con alimenti sicuri, per una salute migliore e per favorire una dieta sana ed equilibrata”. Importante è anche l’impegno negli aspetti igienico sanitari e di tracciabilità dei cibi. “Finora - prosegue Verzaschi - abbiamo realizzato interventi nella filiera dal produttore al consumatore, come la creazione dei Dipartimenti Veterinari e le nuove funzioni dell’Istituto Zooprofilattico, ma dobbiamo lavorare ancora molto sul sistema dei controlli per ottenere la certezza della provenienza dei prodotti. Per questo è necessario che le istituzioni lavorino di più nel campo della comunicazione utilizzando metodi innovativi anche all’interno delle scuole”. Sulla stessa linea sono intervenuti al convegno del SANIT Gianni Pastore, dell’Istituto nazionale per la ricerca sugli alimenti e la nutrizione, ed il Sottosegretario al Ministero della Salute Cesare Cursi che ha, tra l’altro, anticipato l’imminente abolizione del divieto di commercio per la bistecca con l’osso attesa l’efficacia delle misure adottate nel nostro Paese che hanno condotto ad un costante calo dei casi di BSE.
Va sottolineato che è stato finalmente approvato il piano sanitario regionale, cosa che non avevano fatto le giunte precedenti.
Da ultimo, la Regione sta caldeggiando il progetto nazionale di istituzione di una Banca del DNA a fini identificativi, scientifici e di giustizia; a tal fine numerose sono state le proposte avanzate, in particolare per la risoluzione dei connessi aspetti giuridici tra cui quelli relativi alla privacy.
Un quadro idilliaco? In realtà i problemi sono ancora molti, anche perché quello della salute è un campo nel quale siamo tutti – giustamente – molto esigenti. Non bisogna però dimenticare quanto sia difficile conciliare l’aumento della qualità e dell’efficienza con il continuo aumento delle richieste di prestazioni sanitarie: cresce la quota di popolazione anziana, i medici non prescrivono più lastre ma TAC e risonanze magnetiche… Tenuto conto di questi fattori, i passi avanti che sono stati fatti sembrano in ogni caso notevoli.
