Ho letto con molto interesse gli ultimi articoli sulla laicità e quelli sulla famiglia. Invero, in alcuni casi, più che di articoli, mi pare si possa parlare di piccoli saggi.
Avendo la pazienza di leggerli, aiutano sicuramente a comprendere e chiarirsi le idee su problematiche complesse. Il dubbio, però, che mi pongo e vi pongo: non rischiano di essere poco divulgativi? Avete considerato che un lettore medio potrebbe non leggerli ?
Claudio
E' vero: viviamo i tempi della comunicazione rapida, sincopata, in cui preferiamo vedere immagini piuttosto che leggere, in cui anche gli sms si valgono di abbreviazioni sempre più stringate (xché, nn, t.v.b.,...)
Nei nostri articoli, in genere, cerchiamo di fare uno sforzo di chiarezza e di sintesi. Non solo per rispondere alla modernità frenetica di cui parliamo, ma anche per fuggire la tentazione di essere pedanti e noiosi (se poi ci riusciamo davvero, giudicheranno i visitatori del sito).
Alcuni articoli che risultano lunghi, sono in realtà la suddivisione di saggi precedenti (vi abbiamo risparmiato l'originale...). Cerchiamo poi di utilizzare accortezze come la divisione in paragrafi o l'evidenziazione in grassetto dei concetti più importanti.
Ma questo sforzo non può andare a detrimento della completezza dei contenuti, altrimenti verremmo meno alla nostra stessa ragion d'essere: offrire un'approfondimento utile, argomentato, non superficiale. Alcune tematiche ampie e complesse non possono divenire artificiosamente semplici e banali, senza correre il rischio di chiudere le porte ad un dialogo franco e costruttivo.
Per cui possiamo distinguere due grandi categorie di articoli.
Da un lato, quelli legati a temi di attualità, o alle rubriche di servizio, più corti ed essenziali.
Dall'altro, quelli di approfondimento sui "Temi caldi" del dibattito politico, sociale e culturale. Questi a volte sono brevi, a volte sono articoli-saggio che vogliono offrire un quadro complessivo del tema trattato (sia pure in forma non specialistica: per quello ci sono i libri), e possono tornare utili anche in futuro quando vogliamo "rinfrescarci le idee" su una problematica. Anche perché restano on line (il vantaggio della comunicazione via internet rispetto alla carta stampata), e noi cerchiamo, per quanto possibile, di aggiornarli.
Grazie in ogni caso per l'attenzione.
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