articolo di riferimento: Le foto di Silvio... e quelle di Silvio
Sono capitato per caso sul vostro sito che con molta presunzione definite una guida chiara per la tua informazione...
A giudicare da cosa scrivete e da come scrivete sicuramente è chiaro che siete schierati. Parlare di regime infatti dopo che nel nostro paese ha governato il vostro amato Berlusconi viene da sorridere... Forse avete dimenticato i tg taroccati, i fischi trasformati in applausi, il pietoso velo di censura, quello si, sulla quantità abnorme di fesserie dette dal nostro ex-esimio presidente nelle sue visite all'estero. Per non parlare poi delle leggi per sfuggire ai processi, le sue imbarazzanti collisioni con il potere mafioso... (vogliamo parlare del filosofo Sen. Dell'Utri?).
Di fronte a tutto questo mi sembra un peccato veniale non pubblicare la foto di un momento di debolezza mentre è del tutto legittimo invece mostrare quello che Berlusconi è: una poveretto pieno di soldi che non vuole accettare gli anni che passano... Ma dimenticavo che per voi è senz'altro un ottimo esempio di modello di coppia a salvaguardia del matrimonio cristiano.
Cordiali saluti
Dario Paoletti
Risponde Domenico Martino:
Caro amico,
la tua lettera accesamente polemica si conclude con "cordiali saluti": mi auguro che la cordialità non sia solo di circostanza...
Permettimi qualche puntualizzazione.
Siamo schierati? Certamente, siamo un magazine di opinione, e lo dichiariamo nella presentazione del sito (in "Redazione")!
Ma non siamo schierati politicamente, bensì culturalmente. La nostra "presunzione" principale è quella di voler giudicare i politici di tutti gli schieramenti sulla base sia della loro correttezza sia della coerenza con i valori che a noi sembrano importanti. Per questo ci capita più spesso di criticare la sinistra; ma mai per partito preso. E non abbiamo mancato di bacchettare anche i politici di centro-destra (Berlusconi non è il nostro "amato").
Parlare di "censura di regime", denunciando in maniera puntuale alcuni episodi inquietanti (riferiti al mondo dell'informazione prima ancora che al Governo), non significa esaltare la libertà d'informazione del precedente Governo Berlusconi. Non riteniamo utile che si chiudano gli occhi sui "peccati veniali" degli amici (che così se ne approfittano) solo per paura di favorire i Nemici. Anche perché la politica dovrebbe essere confronto di idee, non guerra tra bande.
Al momento di votare, può essere necessario scegliere quello che si considera il "male minore". Ma, fino ad allora, abbiamo tutti - cittadini, blog, giornali - il diritto/dovere di parlare liberamente e denunciare le cose che non ci piacciono, da qualsiasi parte provengano. (A proposito di applausi sostituiti ai fischi, io ricordo un episodio del genere, in un TG1, per coprire i fischi subiti da Rosy Bindi in un confronto con Funari...)
Venendo al merito delle foto di Sircana e Berlusconi, mi sembra - sbaglierò - che tu ti sia troppo presto inalberato leggendo il nostro articolo, e non sia arrivato fino in fondo...
Con maggiore pazienza, avresti letto che secondo noi "non offrono un bello spettacolo (...) gli uomini sposati che a settant'anni fanno gli spiritosi con signorine in cerca di visibilità". Ti sembra che questo significhi esaltare Berlusconi come "modello di coppia a salvaguardia del matrimonio cristiano" ?!
Quanto al caso Sircana, ribadisco in breve quanto abbiamo scritto più in dettaglio negli articoli precedenti (dei quali trovi i link nell'ultimo, sulle foto di Berlusconi):
- del portavoce di Prodi, più che la "debolezza" col trans, ci offende la smentita rivelatasi fasulla: il mestiere del portavoce del Presidente del Consiglio è quello di dire bugie agli Italiani? E' forse giustificato dalle bugie vere o presunte di Berlusconi, di Fede o di altri?
- Non ci sembra un "peccato veniale" quello del settimanale Oggi, che acquista a caro prezzo foto per non pubblicarle! Né ci sembra peccato veniale quello degli altri quotidiani che hanno consapevolmente cercato di insabbiare il caso, usando un peso e una misura diversi rispetto ad altre circostanze.
La pensano come noi il direttore de La Stampa, il comitato di redazione del Corriere della Sera, e tante altre voci che non sono amiche di Berlusconi...
Mi auguro che in futuro tu possa tornare a visitare il nostro sito non "per caso", e valutare se trovi qualche idea interessante anche se espressa da chi ti sembra "schierato" su posizioni diverse dalle tue.
Cordiali saluti anche da parte nostra.
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